In queste ore frenetiche il popolo dello sci segue le cronache con il fiato sospeso in vista dell’apertura degli impianti di risalita annunciata per il 15 febbraio. Dopo i lunghi mesi del blocco imposto dalla pandemia sembra oggi aprirsi uno spiraglio. Le stazioni arrivano a questa scadenza fiduciose, ma molto provate, visto che gran parte del fatturato è ormai sfumato, mentre le spese di gestione hanno continuato a gravare sui bilanci.
Anche a Montecampione è tutto pronto per l’apertura. In questi mesi la stazione ha voluto tenere in funzione un impianto, la seggiovia quadriposto Corniolo, per gli atleti delle federazioni sportive, ma si è trattato di un servizio gestito in passivo, offerto agli appassionati che tornano ogni anno sulle nostre nevi.
Fino a venerdì nessuna stazione è certa di potere davvero aprire gli impianti, in quanto solo allora verranno resi noti i colori delle Regioni (si potrà sciare solo in zona gialla). Anche in caso di apertura, le società degli impianti si troveranno comunque esposte a un rischio imprenditoriale molto elevato, non solo per i mancati introiti dei mesi passati (a Montecampione si è registrato un –85%), ma anche per la possibilità che, con un improvviso cambio di colore, lo sci venga di nuovo bloccato e i costi sostenuti per l’apertura non vengano più coperti.
Nonostante ciò Montecampione ha deciso di impegnarsi ad aprire il comprensorio, compatibilmente con le decisioni del Governo. In queste drammatiche condizioni l’apertura dovrà essere per forza solo parziale, in modo da arginare le perdite. Nel frattempo la stazione si è attrezzata per garantire la possibilità di sciare in piena sicurezza, con procedure certificate, distanziamento degli sportivi, emissione degli skipass online.
Un aggiornamento della situazione con tutti i dettagli per sciare nella stazione verrà fornito nei prossimi giorni.