La prova che Hate speech e fake news, informazioni scorrette e bufale non abitino solo in pianura è il fatto che siano salite fino a Montecampione. Purtroppo negli ultimi tempi abbiamo dovuto rilevare che anche da noi soprattutto sui social sono comparse notizie infondate e infamanti, che tendono a mettere in cattiva luce la nostra stazione. Naturalmente non pretendiamo di essere sempre riusciti a fare il meglio. Ma ci abbiamo provato. E ce l’abbiamo messa tutta, spesso a costo di sacrifici anche personali, di sgobbate omeriche, di lotte estenuanti con burocrazie e normative non sempre chiarissime, di corpo a corpo con pregiudizi, luoghi comuni, campanilismi, prevenzioni personali.

Gestire una stazione sciistica, per di più con una storia complessa, non è facile e possiamo avere commesso anche degli errori. Ma la stazione funziona, nelle recenti vacanze invernali il pubblico è accorso numerosissimo, premiando il nostro lavoro, abbiamo un piano di investimenti e la regione Lombardia ha creduto nel nostro progetto di rifacimento dell’innevamento programmato.

La seggiovia ferma per manutenzione è per noi motivo di vivo rammarico. Non ci aspettavamo tempi tanto lunghi per la revisione, ma abbiamo garantito comunque l’operatività con un servizio navetta. Il tappeto per il campo scuola che noi abbiamo messo a disposizione permette ai maestri di lavorare. Le piste sono perfettamente battute e i nostri presidi per la sicurezza hanno funzionato anche nelle giornate di grande afflusso di fine anno.

La diffamazione potrà essere perseguita nelle sedi istituzionali, ma nel frattempo voglio ribadire a tutti i nostri clienti, agli interlocutori e, naturalmente, agli amici che Montecampione non si ferma e che anzi cerca di girare sempre meglio. Perché una sola è la passione che ci muove, quella per la neve e lo sport. Passione che ci auguriamo di condividere anche con chi resta legato a vecchie logiche di conflitto.