Preparati a un’ondata pesantissima di scioperi che durerà 10 giorni, con disagi previsti in diversi settori. Scopri quali categorie saranno coinvolte e come organizzarti al meglio.
Novembre si preannuncia come un mese di alta tensione per la mobilità e i servizi collegati. Dalla logistica su gomma e rotaia al trasporto pubblico locale, fino alla gestione del traffico aereo e ad alcuni servizi autostradali, una serie di scioperi segnerà almeno dieci giorni di complicazioni per utenti e imprese.
Le prime astensioni inizieranno il 3 novembre nel settore merci, per intensificarsi il 7 con scioperi che coinvolgeranno più regioni e modalità di trasporto. Il momento più critico è atteso per il 28, con uno sciopero generale di carattere nazionale che influenzerà aerei, treni e rete autostradale, seguito da una giornata di disagi a Milano il 30 novembre.
Le rivendicazioni sono varie e riflettono le criticità dei diversi settori: carenze di organico, turnazioni pesanti, sicurezza sul lavoro, rinnovi contrattuali, e condizioni degli appalti. Nonostante la vigilanza sulla garanzia dei servizi minimi, il rischio di cancellazioni e ritardi è elevato, soprattutto nelle giornate con più scioperi sovrapposti. Le aziende di trasporto consigliano di informarsi in anticipo e di pianificare gli spostamenti con flessibilità.
Il calendario degli scioperi è dettagliato e varia per territorio, durata e organizzazioni promotrici. Si parte il 3 novembre con lo sciopero nel trasporto merci, seguito da una serie di astensioni che coinvolgeranno il trasporto aereo, ferroviario e il pubblico locale in diverse date. Il picco si avrà il 28 con lo sciopero generale nazionale, che vedrà coinvolti numerosi settori. Le date chiave includono scioperi regionali e locali che potrebbero causare disagi significativi in specifiche aree.
Gli effetti degli scioperi varieranno significativamente da una città all’altra e influenzeranno diversamente le aziende. Particolare pressione si prevede sulle reti metropolitane, sui servizi ferroviari regionali e a lunga percorrenza, e nelle aree aeroportuali.
I pendolari sono invitati a verificare gli aggiornamenti in tempo reale e a considerare alternative come lo smart working o la rimodulazione degli spostamenti. Nonostante le fasce di garanzia, l’offerta di trasporto potrebbe essere ridotta, con la possibilità di bus sostitutivi limitata dall’adesione del personale.
Come anticipato quindi nel mese di novembre si susseguiranno numerosi scioperi in tutto il paese: il 3 novembre interesserà il trasporto merci, il 7 novembre toccherà trasporto aereo, ferroviario e pubblico locale.
Il 10 novembre sarà lo sciopero del trasporto pubblico locale a Genova, seguito l’11 e 12 novembre dal trasporto merci e dal trasporto pubblico locale a Napoli, incluse le Linee Vesuviane di Faisa-Confail. Il 14 novembre sarà la volta del settore aereo, mentre il 15 novembre toccherà il trasporto pubblico locale in Lombardia e Bologna.
Il 20 novembre il personale Conerobus di Ancona incrocerà le braccia e il 28 novembre ci sarà uno sciopero nazionale generale, per concludere il 30 novembre con lo sciopero del trasporto pubblico locale a Milano (gruppo Atm).
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