Pensione casalinghe (estesa anche ai disoccupati): come garantirsi una rendita

Per quanto riguarda la pensione per le casalinghe, che è stata estesa anche ai disoccupati, andiamo a vedere che cosa dobbiamo fare per garantirci una rendita, come si suole dire. Andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Per quanto riguarda la pensione, come noto c’è sempre grande divisione. Da un lato ci sono alcuni profili che la aspettano con ansia e che, quando la ricevono, lamentano in maniera legittima il fatto che gli importi spesso non sono adeguati rispetto al caro vita. Dall’altra, invece, ci sono coloro i quali ricevono ancora meno dal momento che non hanno accumulato contributi. In tal senso, però, ci sono delle soluzioni. Sicuramente una delle opzioni è quella di provare ad integrare queste cifre con delle soluzioni pensionistiche private.

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Pensione casalinghe (estesa anche ai disoccupati): come garantirsi una rendita (Montecampioneskiarea.it)

In tal senso, si tratta di soluzioni che però non sono alla portata di tutti. Soprattutto perché in molti casi non si sa nemmeno precisamente come muoversi. In tal senso, però, c’è sempre come opzione la pensione per le casalinghe, che è estesa anche ai disoccupati. E che può essere una boccata di ossigeno per certi aspetti. Può essere un modo per garantirsi una rendita nel momento in cui non ci saranno più le condizioni per poter gestire casa. Ed anche, perché no, per potersi assicurare un aiuto pagando una persona per le faccende domestiche. Andiamo a vedere che cosa fare.

Pensione per casalinghe e disoccupati: ecco tutto quello che c’è da sapere

Per poter ottenere la pensione in quanto casalinga e, più in generale, per tutte quelle persone che svolgono lavori di cura che non sono retribuiti e che, per giunta, non hanno altri contributi di natura previdenziale obbligatori o delle pensioni dirette è molto facile. Questo fondo è riservato a persone di entrambi i sessi, di età tra i 16 e i 65 anni, ed andiamo a vedere che cosa bisogna fare da questo punto di vista, a partire ovviamente da quella che è la procedura di cui c’è bisogno per poter ottenere questa pensione per le casalinghe.

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Pensione per casalinghe e disoccupati: ecco tutto quello che c’è da sapere (Montecampioneskiarea.it)

Basterà, da questo punto di vista, versare 26 euro al mese al Fondo INPS che è destinato proprio alle casalinghe. Si tratta di una opzione che è reale ed è utilizzata come forma di contribuzione volontaria per costruirsi una pensione futura. on circa 310€ annui si accredita un anno di contribuzione. I contributi sono deducibili dal reddito IRPEF. La pensione si matura dopo almeno 5 anni di versamenti. Ovviamente, però, maggiore sarà il periodo di contribuzione, maggiore sarà l’importo per la pensione che sarà riconosciuto.

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