Proprio al fine di invertire la rotta dal punto di vista occupazionale, bisogna tenere a mente il bonus lavoro. Si tratta di una serie di agevolazioni rivolte a coloro i quali non restano lì ad aspettare.
Come è noto, in Italia da tanti anni stiamo facendo i conti con dei problemi non di poco conto che riguardano da vicino il mercato del lavoro. Mancano, infatti, da tanto tempo degli investimenti adeguati rispetto a quelle che sono le esigenze del Paese. Questo crea una contrazione dal punto di vista occupazionale che, a sua volta, genera un minor dinamismo dal punto di vista economico. Insomma, si tratta di un vero e proprio circolo vizioso da cui non riusciamo a tirarci fuori. E rappresenta un notevole campanello d’allarme per il presente ma anche per il futuro.

In tal senso, è importante sottolineare come, però, proprio per incentivare nuove assunzioni, soprattutto di donne, giovani e di disoccupati di lungo corso, lo Stato ha deciso di mettere insieme una serie di agevolazioni che vanno a costituire quello che in molti definiscono come bonus lavoro. In ragione di quanto detto fino a questo momento, andiamo a vedere di che cosa si tratta e che cosa sapere a riguardo.
Bonus lavoro: ecco quali sono le agevolazioni disponibili nel 2025
Questi incentivi si rivolgono ai datori di lavoro privati che assumono nuove risorse o a coloro i quali trasformano i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Il primo beneficio che rientra tra i bonus lavoro è l’esonero totale dei contributi previdenziali per un massimo di 24 mesi, fino a un limite di 650 euro mensili, per le assunzioni di giovani under 35. per la Zona Economica Speciale, vale a dire il Sud, il limite è alzato a 850 euro.

Lo stesso beneficio viene riconosciuto anche in caso di assunzioni di donne, ma devono verificarsi determinate condizioni. La donna dovrà avere almeno uno dei seguenti requisiti:
- essere senza impiego da almeno 24 mesi, a prescindere dal luogo di residenza.
- essere senza impiego da almeno 6 mesi se residente in una regione della ZES unica.
- essere senza impiego da almeno 6 mesi, se impiegata in un settore con forte disparità di genere.
Inoltre per il 2025 è prevista una super deduzione dell’IRPEF e dell’IRES pari al 120% sul costo del personale per quelle che sono le nuove assunzioni con un contratto a tempo indeterminato. In più alcune Regioni come la Campania o il Lazio mettono a disposizioni ulteriori benefici per incentivare le assunzioni sul territorio.