Bonus casalinghe 2025, cosa è cambiato? Requisiti necessari e di cosa si tratta nel dettaglio, tutto quello che c’è da sapere.
Sempre più spesso si sente parlare del bonus casalinghe, ma quanti di voi sanno di cosa si tratta realmente? Va, in primis sottolineato, che si tratta di una misura di inclusione sociale che mira al reinserimento e la formazione professionale di chi si occupa della gestione domestica senza percepire nulla.

Il sostegno, dunque, diventa un modo per valorizzare il lavoro domestico. Ma adesso è giunto il momento di capire tutti i dettagli che riguardano il bonus casalinghe, nel prossimo paragrafo vi forniremo tutte le informazioni.
Bonus casalinghe 2025: cosa sappiamo?
Il bonus casalinghe 2025 è nuovamente al centro dell’attenzione, ma attenzione non si tratta assolutamente di un’erogazione monetaria diretta, ma di un finanziamento pubblico pensato per la formazione gratuita di donne e uomini che si occupano principalmente della gestione della casa e della famiglia. L’iniziativa è prevista dall’articolo 22 del decreto legge n. 104 del 2020, che ha istituito il Fondo per la formazione delle casalinghe e dei casalinghi, i finanziamenti è bene sottolineare che sono arrivati anche per il 2025.

L’obiettivo è quello di permettere l’accesso alla formazione digitale o tecnico-professionale per chi si occupa della famiglia ma non riceve nessuna retribuzione. Chi sono i possibili destinatari? Qui troviamo tutte le persone che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni. Residenti o con permesso regolare di soggiorno. Passiamo adesso ai requisiti necessari per l’accesso al bonus casalinghe. In primo luogo è fondamentale svolgere attività domestica e di cura, ma non bisogna percepire nessuna retribuzione.
Inoltre è bene sottolineare che bisogna essere iscritti all’assicurazione INAIL contro gli infortuni domestici (legge 493/1999), non bisogna avere nessuna attività lavorativa che preveda obbligo di iscrizione a cassa previdenziale, questo significa che sono solo ammessi i lavoratori part-time ridotti. Va detto che l’assicurazione contro gli infortuni domestici è annuale e la quota è di 24 euro, va anche sottolineato che non ci sono limitazioni per quel che riguarda l’ISEE. Passiamo adesso ai corsi di formazione, quest’ultimi sono organizzati da enti pubblici e privati accreditati. La procedura per accedere è la seguente:
- Iscrizione INAIL;
- Controllo dei corsi disponibili: l’elenco viene aggiornato dagli enti dei corsi;
- Domanda di partecipazione: questa viene mandata attraverso un modulo telematico o contatto diretto con l’ente che eroga il corso.
È bene tenere a mente che i corsi durano normalmente dai 3 ai 12 mesi e le tematiche sono diverse, vi è anche la possibilità di portare la formazione avanti in modalità online. Alla fine del corso sono previsti attestasti che potrebbero permettere l’inserimento lavorativo.