Una nuova sanatoria fiscale prevista per il 2026, per aiutare a rateizzare le cartelle esattoriali: ecco quali.
Il Governo Meloni vuole continuare a permettere ai contribuenti italiani di rateizzare i debiti fiscali. E nel 2026 altre cartelle esattoriali non estinte potranno dunque essere risolte attraverso delle rate.

L’obiettivo principale è quello di aiutare i contribuenti in difficoltà, offrendo loro una nuova possibilità per mettersi in regola con il fisco. Dall’altro lato, lo Stato spera di poter incassare abbastanza per poter finanziare il taglio dell’IRPEF. E magari alleggerire il cosiddetto “magazzino dei debiti” dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta infatti di recuperare crediti fiscali che altrimenti resterebbero inesigibili. E così provare a realizzare la riforma fiscale. Sarebbe comunque importante sgonfiare il carico delle cartelle esattoriali, che a oggi ammonta a cifre spaventose. Quanto? Diverse centinaia di miliardi di euro.
Ovviamente, solo una parte di questo ammanco appare realisticamente recuperabile. Ma, come spiegato, per l’esecutivo si tratta anche di tendere una mano a chi ha voglia di regolarizzare la propria posizione, cancellando i debiti pregressi.
Sanatoria 2026: le cartelle esattoriali da poter rateizzare
Il Governo sta studiando una sanatoria valida nel 2026 per le cartelle esattoriali fino a otto anni, per debiti vari, tra cui anche quelli già oggetto di rottamazione o saldo e stralcio. Per ora abbiamo però a che fare solo con una proposta contenuta nella legge delega fiscale. Non è quindi detto che la nuova rateizzazione straordinaria dei debiti tributari vada in porto.

Negli ultimi giorni sembra infatti che la premier Meloni abbia chiesto ai partiti alleati di riconsiderare le priorità e, dunque, di frenare sulla questione della nuova sanatoria.
Secondo i piani dell’esecutivo, i debiti potranno essere pagati in un massimo di novantasei rate mensili. La rateizzazione potrebbe dunque allargarsi fino a otto anni.
La misura riguarda anche chi ha aderito in passato alla rottamazione delle cartelle, al saldo e stralcio e ad altre forme di definizione agevolata. E potrebbero approfittarne persone fisiche e imprese che non sono riuscite a rispettare i precedenti piani di pagamento.
Va precisato che la sanatoria non cancellerà il debito: offrirà una nuova dilazione per saldarlo. Da un punto di vista pratico, potrebbe far comodo a decine di migliaia di contribuenti. I critici, come al solito, denunciano il concetto alla base della sanatoria… La paura è che questa nuova iniziativa del Governo possa premiare i furbi. Ovvero coloro che hanno evaso o non hanno rispettato le regole fiscali.
C’è anche chi crede che questa nuova sanatoria sia, alla fine, una forma mascherata di condono. Una strada che mina la fiducia dei cittadini onesti che pagano regolarmente le tasse.