Nella Regione più piccola di tutta Italia ci sono ben duecento castelli medievali che sono uno spettacolo e che vanno assolutamente visitati. Ecco di che cosa si tratta e che cosa bisogna sapere da questo punto di vista.
In Italia, sparse in giro per tutta la penisola, ci sono delle meraviglie che in maniera del tutto fisiologica meritano considerazione e di essere visitate, dal momento che regalano molto spesso delle emozioni non di poco conto. Se è vero come è vero che le grandi città sono capaci di toglierci il fiato, come si suole dire, è altrettanto vero che altri gioielli sono più nascosti ma non per questo meno belli. In tal senso, è un regalo che madre natura e che il genio umano ci hanno fatto e dobbiamo fare di tutto per farlo conoscere e per valorizzarlo.

In tal senso, per capire anche quanto è bello e mozzafiato questo Paese, basti pensare che nella Regione più piccola di tutta Italia ci sono ben 200 castelli medievali. Si tratta di un qualcosa di impressionante ed anche complici le dimensioni di questo territorio, si possono visitare in maniera molto semplice. Partendo, per giunta, da un qualunque punto di questa Regione. In tal senso, andiamo a vedere in maniera dettagliata di che cosa si tratta. E che cosa bisogna sapere da questo punto di vista.
200 castelli medievali nella Regione più piccola d’Italia: ecco tutti i dettagli
L’Italia ha tante perle nascoste e che vanno valorizzate e conosciute. Da questo punto di vista, c’è un autentico paradiso a misura d’uomo, per così dire. La Regione più piccola di tutto il Paese è, come in molti sanno, la Valle d’Aosta, che si estende su 3.263 chilometri quadrati. Eppure, nonostante queste dimensioni così ridotte, racchiude un tesoro che sfida ogni logica geografica. Sparsi sul territorio valdostano, infatti, ci sono quasi duecento castelli, torri e fortificazioni che, di fatto, punteggiano questo lembo di terra.

Questa quantità impressionante di castelli medievali in Valle d’Aosta si spiega con il fatto che tra l’XI e il XVI secolo ogni famiglia nobile voleva la sua dimora di pietra. Le vie commerciali che portavano in Francia e Svizzera richiedevano un controllo militare e fiscale costante, con famiglie come i Savoia e i Challant che furono i signori indiscussi di queste altezze.
Questi castelli medievali non erano solo baluardi, ma delle residenze di prestigio e dei centri amministrativi a tutti gli effetti. La posizione geografica di confine ha agevolato questa proliferazione di castelli di cui, oggi, a distanza di anni, possiamo godere tutti quanti noi.