Separazione Coma Cose, il tema continua ad essere al centro del circolo mediatico ed in tal senso ecco quali sono gli averi che i due si dovranno dividere. Si tratta di cifre a dir poco importanti e considerevoli, ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Una dlele notizie più chiacchierate del momento in senso assoluto è sicuramente la decisione da parte dei Coma Cose di separare le loro strade. Non tanto o, per meglio dire, non solo professionalmente, ma anche nella vita. Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano hanno annunciato il 6 ottobre la loro separazione che pone la parola fine anche ad una esperienza artistica che li ha portato a scrivere sia canzoni molto profonde ed emozionanti che degli autentici tormentoni. La notizia, ovviamente, ha lasciato un vuoto nel cuore di molti fan.

Per molti questa separazione decisa dai Coma Cose rappresenta la fine di una storia d’amore che sembrava veramente potesse essere eterna. Almeno a vederla sotto i riflettori, fermo restando che solo loro possono conoscere le ragioni che hanno portato a questa rottura. Adesso, però, dovranno affrontare una questione non meno delicata, vale a dire la questione relativa alla spartizione dei loro beni, dal momento che si tratta di cifre significative e che non possono essere di certo sottovalutate. Andiamo a vedere come stanno le cose da questo punto di vista.
Separazione Coma Cose: ecco tutti i beni che sono in ballo
A fare il punto sulla spartizione dei loro beni è il giornale online “Open“. Che spiega come la prima cosa da decidere, forse anche la più semplice, è capire il destino della casa in cui vivevano da sposi. Essa si trova in un condominio di nove piani in zona Vigentino, in provincia di Milano. L’appartamento di 7,5 vani, a cui va aggiunto il posto auto ed una cantina, è intestato ad entrambi in quote uguali ed ha un valore di mercato di poco superiore ai 600 mila euro.

Il fatto che la spartizione sia al 50% rende però la via più semplice da percorrere. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la loro carriera ed il lato musicale della loro vita. I Coma Cose avevano infatti costituito da tempo una società per incassare i diritti del loro lavoro, la Comandanti srl di Milano.
E, come detto, qui le cose si complicano. Qui aveva un peso un po’ maggiore Fausto, con il 51% delle azioni, mentre a Francesca era intestato il restante 49% del capitale. L’utile nell’ultimo anno è stato pari a 42.944 euro. Complessivamente, tra il valore della casa e quello della società, la separazione dei Coma Cose impone una spartizione dei beni inferiore al milione di euro.