Esiste un limite chiaro per il pagamento in contanti delle pensioni. Ecco la precisazione dell’INPS.
Il limite in questione implica che il pensionato, in molto casi, può prelevare subito solo parte di quanto gli spetta. E non è una novità: il limite è stato introdotto con il Decreto Legge n. 138/2011 e poi confermato dalla Legge n. 208/2015, ovvero con la legge di Stabilità del 2016.

In base a questa normativa, già dal 2012, le pensioni superiori a una certa cifra devono essere accreditate su strumenti tracciabili. Poste può dunque consegnare le pensioni in contanti solamente se queste restano entro un certo limite.
Oltre il limite, i soldi devono giocoforza finire su un conto corrente bancario o postale, su un libretto o una carta prepagata con IBAN. E non è possibile ricevere una parte in contanti e una parte su carta. Il limite va rispettato sull’importo netto. In altre parole, l’intero importo deve essere accreditato su un mezzo tracciabile ogni volta che il trattamento pensionistico supera il limite stabilito per legge.
Questo limite è stato ovviamente introdotto per contrastare l’evasione fiscale e per garantire la tracciabilità dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione. Di fatti, è specifico per le pubbliche amministrazioni, come l’INPS, e si distingue dal limite generale per i pagamenti in contanti per i privati (introdotto nel 2023), che è molto più alto.
Pensioni di ottobre, date e limite su prelievo in contanti
La legge dice che solo le pensioni di importo netto mensile pari o inferiore a 1.000 euro possono essere riscosse in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane. E anche a ottobre 2025, secondo quanto ricordato dall’INPS, vige il limite dei contanti per le pensioni. Chi riscuote può avere in contanti massimo 1.000 euro. Oltre tale soglia, è necessario avere un conto bancario o un IBAN.

Rispetto al calendario dei pagamenti, si parte da mercoledì primo ottobre, sia con gli accrediti su conto che con il ritiro in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane. Per il ritiro in contanti, l’istituto seguirà il solito calendario scaglionato per cognome.
Il primo giorno del mese saranno accolti i pensionati con cognomi dalla A alla B. Le lettere C e D potranno prendere le pensioni in contanti il giorno 2 ottobre. I cognomi da E a K sono attesi il 3 di ottobre. Le lettere da L a O possono ritirare il contante il 4 ottobre, ma solo la mattina. P–R si devono muovere il 6 ottobre. Le lettere da S a Z possono ritirare le pensioni in contanti, sempre entro il limite dei 1.000 euro, il giorno 7 ottobre.