Esiste un luogo mozzafiato a mezz’ora da Genova che è la reincarnazione della pace e del silenzio. Spoiler: non è un lago.
Eppure tutti lo chiamano così, perché a prima vista inganna. Lo specchio d’acqua riflette i boschi circostanti e crea un paesaggio da fiaba, ma la verità è che non si tratta di un lago naturale. È un bacino artificiale nato per ragioni pratiche, costruito per servire la città. Col tempo, però, si è trasformato in molto di più: un rifugio naturale che oggi attira visitatori da tutta Italia.

In estate si viene per respirare la brezza montana e scappare dall’afa della riviera, in autunno invece è il punto di partenza ideale per passeggiate tra boschi carichi di castagne e funghi. Attenzione però: nonostante l’aspetto idilliaco, qui non ci si può tuffare. I cartelli parlano chiaro, e ai bambini va tenuta la mano. Ma perché un posto così bello nasconde anche dei pericoli?
Un’oasi silenziosa a Montoggio
Silenzio, aria fresca e quell’atmosfera sospesa che fa pensare all’Austria o alla Svizzera. In realtà siamo a Montoggio, a mezz’ora da Genova. Il Lago di Val Noci è un bacino artificiale nato per esigenze idriche, ma col tempo ha cambiato pelle: da infrastruttura a meta per chi cerca pace e natura.

Il giro ad anello che costeggia il lago è breve, poco più di quattro chilometri, pianeggiante e adatto anche ai bambini. Una camminata rilassante, arricchita da ponticelli in legno e da un guado sul Rio Noci che aggiunge un pizzico di avventura. Non ci sono bar o panchine: solo boschi, acqua e un silenzio raro. Ed è proprio questa semplicità a renderlo speciale.
Ma ciò che colpisce più di tutto è l’imponenza della diga. Camminarci sopra è come trovarsi tra due mondi: da un lato l’acqua immobile, dall’altro la vallata che si apre. L’occhio cade sull’enorme imbuto di cemento che lascia defluire l’acqua, ed è chiaro perché qui non si può fare il bagno: l’acqua è torbida, i fondali sono insidiosi e l’area richiede prudenza. I cartelli lo ricordano ovunque.
Eppure, nonostante i divieti e il carattere artificiale, il Lago di Val Noci resta un luogo che sorprende. Sembra di essere altrove, ma in realtà siamo a pochi chilometri da Genova. Non servono attrazioni né servizi: basta camminare lungo il sentiero, fermarsi sulla diga a guardare i giochi di luce sull’acqua e lasciarsi avvolgere dal silenzio. È forse questo, più di tutto, il motivo per cui chi ci va una volta sente subito il desiderio di tornarci.