Juventus-Inter 4-3, Igor Tudor onesto: “Era più giusto il pareggio”

Igor Tudor si gode la vittoria in Juventus-Inter, finita 4-3, ma nonostante questo è onesto e sottolinea che forse era più giusto il pareggio.

Partita giocata ad altissima tensione ha dimostrato che i due allenatori hanno sicuramente ancora tanto da imparare, ma ci hanno regalato qualcosa di eccezionale.

A Dazn a fine partita spiega: “È stata una partita pazzesca, strana, con tanti gol. Alla fine c’è tanta felicità per una vittoria contro un grande avversario con un valore enorme. Era la terza giornata, ne mancano altre 35. Bravi i miei ragazzi”. E come non essere soddisfatti di una vittoria contro l’Inter l’anno scorso finalista di Champions League.

A deciderla è stato a sorpresa Adzic entrato in campo alla fine e autore di un gol pazzesco al minuto 91. Un tiro da fuori che gli ha permesso di regalare due punti in più ai suoi: “È un ragazzo su cui stiamo lavorando perché pensiamo sia un giocatore forte. Ha qualità enormi, è tutta la settimana che sta bene, c’era l’idea di buttarlo dentro. Ha un tiro che è raro”.

Non è oro tutto ciò che luccica con il tecnico che specifica: “Non abbiamo fatto la gara dal punto di vista del gioco e del pressing che potevamo fare, la vittoria è arrivata non lo so se meritatamente, forse il pareggio era il risultato più giusto ma questo è il calcio”.

Juventus-Inter, Yildiz straordinario

Kenan Yildiz è stato meraviglioso in Juventus-Inter, in grado disegnare un gol e confezionare anche un assist su calcio di punizione. Per lui Tudor non può che avere parole al miele: “La posizione di Yildiz? Era un rombo in mezzo, un’idea di pressare più alti ma non l’abbiamo fatta bene. Non abbiamo pressato in maniera giusta e ci abbassavamo in fretta. È un giocatore forte e deve stare vicino alla porta. Bisogna anche adattarsi per tre attaccanti centrali e c’è da fare un lavoro, pensare cosa è meglio per la squadra e sfruttare la rosa al massimo”.

Il tecnico però voleva qualcosa in più nella fase di pressing alto e anche nel tenere il pallone. Nonostante questo c’erano da considerare anche tanti altri aspetti come il rientro dalla sosta per la nazionale che offre sempre dei punti di domanda mica da ridere.

Ci crede allo Scudetto e ha voglia sicuramente di portare a casa altri risultati come quello di oggi fino al provare a vincere davvero il titolo che manca ormai da oltre cinque anni.