La vostra è la scuola più antica di Montecampione
È stata fondata 43 anni fa. Io la dirigo da 15 anni, ma per altri 13 ero stato vicedirettore. In quanto commissario d’esame del Collegio dei maestri di sci sono particolarmente lieto del fatto che siamo riusciti a portare qui nella nostra stazione le selezioni per formare i futuri maestri.
Quanti maestri lavorano attualmente nella vostra scuola?
Sono una quarantina e sono specializzati in sci, snowboard e telemark. Ma un paio di noi hanno conseguito uno speciale brevetto per insegnare ai diversamente abili, che sempre più numerosi si cimentano nello sci.
Quali discipline sciistiche sceglie il pubblico?
Principalmente le specialità più richieste sono lo sci e lo snowboard, che, dopo qualche anno di crisi, ora mostra segni di ripresa. Ma siamo soprattutto contenti di constatare che anche lo sci sta aumentando. Per questo sport ci sono ancora possibilità notevoli di aumento del numero degli sportivi. Lo dimostra l’azione dei club, degli oratori, dei cral aziendali, che confezionano dei pacchetti e portano su la gente, abbattendo i costi. Perché il vero nemico dello sci sono i costi elevati.
Avete più allievi fra i bambini o fra gli adulti?
Abbiamo moltissimi bambini, ma devo dire che anche i grandi stanno tornando nelle scuole e spesso sono adulti che già sciano abbastanza bene e che vogliono migliorare la loro tecnica.
Che vantaggi ci sono a imparare a sciare a Montecampione?
Questa è una stazione perfetta per le famiglie e per le scuole. Le piste sono in gran parte medio–facili, anche se non manca qualche bella discesa impegnativa. Ma soprattutto la stazione è priva di pericoli, i percorsi si individuano facilmente, non ci si perde, anche se 30 km di piste permettono di variare le proprie discese.